Sito diocesano, atto secondo

Tappa di un lungo cammino.
 
C’e una canzone che i nostri giovani missionari cantano con fervore, tra le tante che nei giorni di missione stanno proponendo ai loro coetanei e ai tanti adulti trascinati dal loro entusiasmo; parte del ritornello recita così: “.. che la strada si apre passo dopo passo…”
Senti che mentre la cantano sono rincuorati dalla fatica e dalle ansie della missione, dai timori che quando ti esponi in prima persona senti gravare sulle spalle, dalla titubanza che la giovane età e la mancanza di esperienza fanno loro percepire.
E’ quando guardi il loro volto, che ti accorgi che quelle parole stanno riscaldando il loro cuore, stanno facendo brillare i loro occhi, stanno inevitabilmente trasmettendo a chi li guarda tra l’attonito e lo stupito tutta l’intensità e il calore percepito dentro di loro…
Cosa li porta a trasmettere tutto questo? Tante possono essere le risposte che possiamo dare, ma per chi li ha visti in azione e soprattutto ne ha sentito le risonanze, la risposta non può che essere una: “La scoperta di non essere soli ad affrontare la strada, la gioia di trovare in qualche modo il cammino spianato davanti a loro, lo stupore di essere ‘preceduti in Galilea’.
Sono questi i sentimenti che noi proviamo presentandovi il nuovo sito diocesano, che abbiamo voluto vedere rinnovato, insieme al nostro Vescovo e a tutta la commissione, non per dare un semplice tocco di novità, o per la semplice e sterile ricerca di un nuovo fine a se stesso, ma per farlo diventare pienamente uno strumento forte e ricco a servizio della pastorale, svolgendo quella funzione importantissima di collegamento e di coordinamento non solo tra i vari uffici, ma anche con tutte le espressioni (e sono tante!) della nostra Chiesa locale.
Il sito è un modo per porre l’accento sulla necessità, non più rinviabile, di entrare come Chiesa in missione permanente, di vivere la pluralità delle esperienze come risorsa da cercare e favorire piuttosto che come pericolo dal quale fuggire, di abbandonare una pastorale di conservazione per tornare a percorrere le strade del mondo; quelle fisiche che ci portano a consumare le suole delle scarpe, ma anche le strade e le autostrade digitali, vincendo quella ritrosia che inevitabilmente s’insinua in ciascuno di noi di fronte al nuovo che avanza e soprattutto utilizzando uno stile che non può che essere ‘sinodale’.
Ecco perché in questa nuova versione si trovano i link con i maggiori social network, perché la Chiesa è lì dove si trova l’uomo, e se questo oggi nel mondo del web 2.0 si chiama “contatto”, non possiamo dimenticare che dietro c’é un cuore che batte, dentro il quale risuonano o si sono assopite le eterne domande, quelle sole che possono metterci alla ricerca delle risposte alla sete di eternità che alberga in ognuno di noi.
Percepiamo un forte rischio: che il sito possa diventare semplicemente una sterile vetrina espositiva, lontana da quelle che sono le reali esigenze della pastorale e, aspetto per noi non meno importante, dal dialogo franco, aperto e rispettoso, con il territorio, con i cosiddetti vicini digitali, con quanti vivono ai margini della Chiesa, o da essa si sono allontanati.
Il sito vuole anche essere una fonte di “piccoli gesti, quelli dettati dal cuore, che fanno diventare grandi le emozioni” (M.Teocoli) quei gesti, che facendoci sentire amati e cercati, ci aiutino a scoprire il vero Volto dell’Amore…
Ci rendiamo conto che tutto questo è molto impegnativo, che i sentimenti che proviamo di fronte alla sproporzione dell’impresa e alla pochezza dei mezzi a disposizione porterebbero a pensare che tutto questo sia un sogno irrealizzabile.
Se è vero che il modo per realizzare un sogno è quello di svegliarsi (Paul Valery) è importante che ciascuno senta come proprio, non solo il nuovo sito, ma anche tutti gli strumenti per la comunicazione sociale presenti in diocesi (il giornale, la radio,i fogli e i siti parrocchiali..), vivendo uno sforzo finalmente ‘corale’ che possa fare percepire e conoscere a tutti il vero, il bello e il buono che è presente nella nostra Diocesi… Perché ‘solo scegliendo l’Amore il mondo vedrà che la strada si apre passo dopo passo e.. si può vivere per l’unità!’
 
Buona navigazione a tutti!
 
Giusy, Michele e tutta la commissione.