Il Signore è risorto, è veramente risorto!

Gli auguri Pasquali del Vescovo

Carissimi, vi raggiunga oggi il mio augurio pasquale. Vi penso tutti con affetto. Voi sapete bene che Pasqua significa passaggio; è il passaggio rinnovato di Gesù in mezzo a noi, è il passaggio dalla morte alla vita, dal buio alla speranza, dal peccato a una vita nuova, da segnali di morte a orizzonti di vita.

In questo nostro tempo, segnato dalla guerra e da uomini incapaci di costruire la pace, il volto disarmato del Crocifisso e la luminosità pacificante del Risorto ci aprano il cuore alla speranza.

La Pasqua, inizio di primavera e di umanità pacificata, sia portatrice di vita, di vita vera e nuova, e investa tutti e ciascuno di noi per farci costruttori instancabili della pace.

Vi auguro, fratelli e sorelle, Buona Pasqua! Il Signore è risorto, è veramente risorto!

Questo annuncio che dagli Angeli, custodi della tomba vuota, arriva alle donne e poi dilaga lungo i secoli per arrivare fino ai nostri giorni, questo annuncio voglio far risuonare nel vostro cuore, nelle vostre famiglie e nelle vostre comunità.

Questo annuncio affido a tutti voi perché possiate estenderlo a tutti, nelle vostre case e nelle vostre città: il Signore è risorto, è veramente risorto!

È un annuncio glorioso che dà speranza e apre visioni rinnovate di fiducia, proprio dove sembrano regnare disperazione e sconfitta. Come per il Signore Gesù dopo la sua passione e crocifissione anche per noi si realizzano le promesse di una vita nuova, di una creazione nuova verso la quale siamo fiduciosamente incamminati. Siamo fiduciosamente incamminati perché ci accompagna e introduce il Signore stesso, il Risorto, il primogenito della nuova creazione!

Questo annuncio, cuore della nostra fede cristiana, riempie la nostra esistenza di forza e di energia, così che anche se attraversiamo momenti difficili, non ci attardiamo su di essi perché la nostra storia è nelle mani di Dio e sappiamo che cammina verso la sua realizzazione piena e definitiva.

Già adesso in noi è presente un germe che ci spinge a guardare in avanti, quasi un istinto di miglioramento continuo. È la nostra storia personale, a volte segnata da malattia, ingiustizie, peccati, che trova coraggio di riprendersi, sempre, continuamente. Ma è anche la storia del nostro tempo, segnata da guerre, prevaricazioni e ingiustizie che anela alla fraternità e che trova nella Pasqua la certezza che il bene vincerà, che la pace si aprirà brecce inaspettate e che i cuori degli uomini saranno capaci di ammorbidirsi e di piegarsi all’amore.

Sappiamo che, anche se i tempi sono lunghi e incerti, il male viene vinto. Un antico inno dice: “Morte e vita si sono affrontate il un prodigioso duello, il Signore della vita era morto ora vivo trionfa”.  La Pasqua di Gesù annuncia la vittoria della pace sulla guerra, della vita sulla morte, dell’amore sull’odio, del perdono sui rancori.

Noi crediamo in un compimento positivo della nostra storia, un esito che viene anticipato dalla Pasqua e affidato alle nostre mani. Siamo chiamati a custodire il Bene, la Pace e l’Amore, solo così possiamo sognare cieli nuovi e terra nuova per i nostri figli e le future generazioni. Impastiamo i nostri giorni di Bene, di Pace e di Amore, seminiamoli con perseveranza nella nostra famiglia e nel cuore dei nostri figli. Lavoriamo tutti insieme nelle nostre città perché l’amore vinca l’odio, la ricerca della fraternità elimini le divisioni per guardare insieme ad un orizzonte di pace.

Il Signore che è veramente risorto, ci indica la strada, è al nostro fianco e ci attende. Questo annuncio e questo augurio si estenda a tutti gli uomini e a tutte le donne del mondo e principalmente ai nostri figli verso cui siamo debitori di speranza e di coraggio! Buona Pasqua!