Nel pomeriggio di Sabato 14 Giugno, il giornalista e scrittore Vincenzo Grienti ha tenuto un importante quanto stimolante momento formativo dedicato agli operatori della Comunicazione Sociale, ma aperto a tutti, sul tema “Scrivere sulla carta e scrivere per il Web”. Gli spunti di riflessione che Vincenzo ci ha lanciato sono stati tanti ma la cosa più importante che ci ha detto, e che tutti dovremmo portarci impressa nella mente e nel cuore ancora, è stata quella che indipendentemente dallo scrivere sulla carta, sul web, per un foglio parrocchiale o per un periodico diocesano, dovremmo prima di ogni cosa essere cercare di leggere l’uomo: le persone che conosciamo, quelle che incontriamo giorno dopo giorno sulla nostra strada, nel nostro territorio. Quindi l’uomo in tutte le sue forme, quell’uomo che uomo non è altro che immagine e somiglianza di Dio.
Nella seconda parte del pomeriggio il prof. Claudi Saita ha presentato l’ultimo libro di Vincenzo Grienti “Operazione Solidarnosc”, il quale ne ha scritto la prefazione. Il testo ripercorre la storia della Polonia nel secondo dopoguerra ricostruendo, in particolare, il decennio che va dal 1978, anno dell’elezione papale del card. Wojtyla, al 1989, anno della caduta del muro di Berlino. Con la sua relazione il prof Saita, partendo dall’esperienza di Solidarnosc e dall’importante contributo, forse ormai purtroppo dimenticato, che in quegli anni ebbe questo sindacato libero nel riportare in primo piano sullo scenario pubblico europeo il valore della persona, e riflettendo anche sulla parola Solidarietà (traduzione di “Solidarnosc”), ci ha dato modo di pensare a come ognuno di noi potrebbe dare un valido contributo, di qualunque portata e di qualsiasi forma, per ovviare in qualche modo al grave stato di crisi economica, valoriale e antropologica in cui versa il nostro paese, anziché perderci in inutili polemiche o sterili lamentele.
La giornata si è conclusa con la passeggiata turistico-culturale curata dal servizio Pastorale del Turismo, che ha visto la presenza di numerosi cittadini ma anche di persone provenienti da altri paesi del circondario.
Inoltre, per tutto il pomeriggio di Sabato e la giornata di domenica, sotto i portici della cattedrale sono stati esposti alcuni teli che riportavano le pagine più significative di questi 10 anni di vita del periodico diocesano.