Cari sacerdoti e fedeli laici di Agira,
vi avevo scritto una lettera insieme agli altri paesi, per dirvi la mia vicinanza in questo momento triste e difficile della nostra vita. Ma sento urgente nel cuore ritornare a ridirvi il mio affetto e la mia solidarietà.
Avrei dovuto fare la Visita Pastorale in mezzo a voi proprio nel mese di marzo, era tutto pronto, ma siamo stati bloccati dallo scatenarsi del coronavirus. Verrò a trovarvi presto! Intanto vorrei far giungere parole di forza e di consolazione alle famiglie segnate dalla malattia e dal dolore del distacco per la morte di qualche congiunto. Prego per voi!