Il 18 novembre 2025 la Chiesa italiana si raccoglierà in preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, una ferita che interpella tutti e che chiede di essere guardata con verità, responsabilità e rispetto.
Il tema della giornata: “Lasciate che i bambini vengano a me” (Mc 10,14) è il cuore stesso del Vangelo;
il rispetto è la radice di ogni incontro autentico, luogo in cui può crescere sicurezza, fiducia e libertà.
Chiara Griffini (presidente del Servizio Tutela dei Minori CEI) nella presentazione della Giornata dice
“…Di fronte all’altro non solo ci è chiesto di toglierci i sandali per rispettarne la sacralità e l’originalità di cui ciascuno è portatore, ma imparare a chiedere permesso per incontrarne la vulnerabilità come tratto dell’umanità da integrare e custodire sempre e ovunque…. [Rispettare dunque] quella dignità inviolabile che Gesù per primo ha riconosciuto ai bambini…”
Il rispetto si costruisce ogni giorno nelle famiglie, nelle parrocchie, nei luoghi di servizio e di educazione.
Il Servizio Diocesano di Tutela Minori e Persone Vulnerabili di Nicosia vuole che la Giornata del 18 novembre non sia un momento isolato, ma inizio di un percorso di conversione comunitaria.
Per questo, oltre a invitare tutte le realtà ecclesiali alla preghiera nella memoria di chi non è stato rispettato nella sua dignità, propone alle coppie di genitori piccoli percorsi sui temi di:
– educare i figli alla consapevolezza del proprio corpo e di sé
– educare al confine e al retto consenso
– educare a relazioni affettive e a scoprire il significato dell’amore e della responsabilità.
Referente SDTM, Marcella Falco
Ps: chi fosse interessato agli incontri di gruppo può rivolgersi al suo parroco.

