Il Vescovo scrive ai presbiteri e ai laici

Carissimi presbiteri e laici tutti della diocesi,

vi scrivo, in questo momento triste della nostra storia, per far sentire a tutti, sani e malati, il calore della mia vicinanza e anche della mia preghiera. In diocesi sul coronavirus abbiamo criticità a macchia di leopardo. So di alcuni paesi che sono stati toccati (Leonforte, Agira, Nicosia, San Giorgio, Troina) e spero che gli altri invece rimangano salvaguardati.
Desidero essere vicino ai miei sacerdoti, in maniera particolare a P. Carmelo e a P. Domenico che sono in ospedale. La privazione del contatto reale con il popolo e dell’assemblea domenicale sicuramente segna le vostre giornate e il vostro cuore. Attivate tutte le possibilità per dire ai laici che li pensate e che vi manca il loro sguardo e la loro presenza.
Vorrei essere accanto con una parola di consolazione alle famiglie in vario modo provate da questa situazione. È poca cosa dirvi che vi voglio bene e che prego per voi, ma è l’unico modo per manifestare il mio affetto.
Credo che la situazione di oggi ci stia ponendo delle domande importanti e serie sugli stili di vita, sulle cose che contano veramente, sulla valenza degli affetti, sulla fede, sul senso della vita, sulla capacità di spenderla nel dono. Andiamo da Gesù per lasciarci illuminare.
Sono stato in mezzo a voi per la Visita Pastorale e ho apprezzato la vostra fede che adesso, nel momento della prova, desidero confermare particolarmente. Non ho potuto fare la Visita ad Agira per il sopraggiungere di questa calamità, ma conosco bene la loro religiosità e la loro fede.
A tutti vorrei dire: non perdiamo la fiducia! Gesù è presente, è vicino, accanto a noi e sta passando ancora oggi in mezzo al suo popolo. Vede ognuno di noi con le sue domande, vede il buio del dolore, vede tutti i perché di questa malattia. E non sta passando per seminare flagelli; non c’entra Gesù con il coronavirus, non l’ha mandato lui. Statene certi! Sta passando per stare accanto, per aiutarci ad alzare lo sguardo e anche nel buio farci intravedere la luce, sta passando per aiutare a trovare la forza per il cammino, a scoprire nella sua presenza consolazione e conforto. Passa come uomo del dolore, uomo del dono, uomo dell’amore. Rimaniamo aggrappati a Lui. Lasciamo che la luce della Parola illumini la nostra vita. Camminiamo insieme a Gesù, ci sarà compagno, vicino, sarà dentro di noi anima della nostra speranza, forza nell’oscurità, sostegno nel cammino.
Forse le difficoltà presenti possono essere occasione positiva per crescere in umanità. La vita delle nostre comunità parrocchiali è ridotta al lumicino, ma non per questo però deve rallentare la nostra vigile attenzione verso le singole persone, soprattutto ammalati e anziani, che non possono essere lasciati soli. Chiedo particolarmente ai sacerdoti di essere molto attenti alle difficoltà economiche delle famiglie e nei limiti del possibile intervenire. Per necessità particolari fatemi sapere.
Questa mia lettera vuole ancora sottolineare l’importanza della famiglia che in questo periodo può riscoprire la sua vocazione originaria di “Chiesa domestica”. È il momento per ritrovare l’unità familiare e la bellezza degli affetti. Ma è anche il momento di rendere più stabile la preghiera nelle vostre case e di aprire un po’ di più orecchio e cuore alla Parola di Dio. Tenete la Bibbia aperta e fate in modo da leggerla e meditarla insieme. Lo so che vi manca l’Eucaristia, momento speciale di incontro con Gesù, ma coltivatene il desiderio. Anche quando assistete alla Messa alla televisione o sui social, raccoglietevi in intimità con Lui. Certo non è la stessa cosa di fare la comunione, ma Gesù leggerà il vostro cuore e il vostro amore e rimarrà con voi.
Vorrei concludere con le parole del Salmo 22 perché questa sia la nostra preghiera corale: Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Anche se vado per una valle oscura non temo alcun male, perché tu sei con me, il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Il Signore vi benedica e vi custodisca nel suo amore.
Nicosia 23 marzo 2020
+ Salvatore Muratore