Dedicazione della Basilica Cattedrale e avvio della Missione popolare

Il 29 settembre nella Festa della Dedicazione della Basilica Cattedrale tutta la comunità diocesana ha partecipato all’apertura del nuovo Anno Pastorale.
Nella prima parte dell’incontro, Giusy e Michele Li Pira, hanno presentato a tutta l’assemblea il Piano Pastorale 2012-2013. Nel loro intervento hanno sottolineato non solo l’importanza di presentare questo progetto in un momento importante per la vita della comunità come è l’avvio della missione popolare nell’anno della fede indetto dal Santo Padre, ma anche come sia fondamentale interrogarsi sul senso del
termine Progetto, che vuol dire letteralmente ‘gettare avanti, guardare oltre, allargare lo sguardo per aprire il cuore e la mente’.
«Ogni progetto che elaboriamo – hanno sotto – lineato i coniugi Li Pira – è un invito a dilatare il cuore verso una dimensione che ha il sapore dell’infinito! C’è, quindi, insito nel significato di questa parola un’azione e un dinamismo che spingono a guardare oltre gli spazi angusti di una pastorale che, se diventa ripetitiva e
monotona, tradisce in maniera plateale la profonda ricchezza del Vangelo che è invece novità assoluta e forza rigenerante».
Ecco, allora, la pista privilegiata per mantenere saldamente stabile la prospettiva di un progetto pastorale inteso come ricerca appassionata del progetto che Dio ha per questa porzione della sua Chiesa: essere aperti alla dimensione dell’ascolto e dell’accoglienza, soprattutto della Parola, e avere la freschezza e l’entusiasmo di annunciarla, se pur nella piccolezza e nella pochezza della nostra realtà.
Ecco allora che la Missione Popolare in tutto questo assume un significato importante.
Intesa, come ha sottolineato anche Don Pietro Scardilli nell’intervento successivo, non tanto come tentativo di proselitismo, quanto piuttosto come bisogno di entrare in dialogo franco e fecondo con quanti spesso
rimangono ai margini o ben distanti dal – l’ambiente ecclesiale, troppo spesso chiuso e poco accogliente nei confronti di chi si affaccia timida mente alla porta delle nostre comunità. Nella seconda parte dell’assemblea diocesana, dopo la presentazione del piano pastorale e della missione popolare, si è celebrata, in torno al Vescovo e alla mensa eucaristica, la S. Messa. Nell’omelia, S.E. Mons. Muratore, ha proposto ai fedeli cinque punti di riflessione: Chi Siamo; Perché andiamo; Come andiamo; Cosa portiamo e verso dove andiamo. Al termine della celebrazione il Vescovo ha consegnato l’Evangeliario della Missione alle parrocchie e ha consegnato il mandato ai missionari presenti.
Un grande momento di comunione e partecipazione che sottolinea l’entusiasmo e l’impegno con cui la nostra realtà diocesana si prepara a vivere questa nuova ‘avventura’ pastorale.