Pellegrinaggio diocesano al Santuario della Madonna delle Lacrime

 È stato bello ritrovarsi, come Diocesi, in pellegrinaggio per affidarci alla Madonna, per consacrare al suo Cuore Immacolato le nostre vite e tutte le persone che portiamo nel nostro cuore. Solo in Gesù possiamo trovare la nostra pace e attraverso sua Madre scoprire e gustare la bellezza dello stare insieme come Chiesa in cammino. Così, in occasione del 60° anniversario della lacrimazione della Vergine a Siracusa, le Chiese di Sicilia, una per volta quasi a voler porre ciascuna una pietra miliare per orizzonti nuovi d’unità e santità, hanno voluto rendere omaggio alla Madre delle madri e affidarLe la propria storia: Totus tuus Maria! La Diocesi di Nicosia, giorno 29 luglio, con grande gioia e riconoscenza ha reso omaggio alla Vergine Maria e ha voluto testimoniare e confessare, anche con la partecipazione di molte persone provenienti dai diversi paesi, la propria fede in Dio e gettarsi tra le braccia di Maria Vergine. Siamo stati accolti stupendamente dal rettore del santuario, don Luca, e dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo. Bello l’incontro e l’abbraccio tra il nostro vescovo Salvatore Muratore e Salvatore Pappalardo: fratelli nell’episcopato che hanno testimoniato gioia e bellezza dello stare insieme. Al momento dell’accoglienza e della presentazione dell’evento storico della lacrimazione della Madonna, è seguito il pellegrinaggio, presieduto dal nostro vescovo Salvatore Muratore, con il reliquiario contenente il cotone imbevuto con le lacrime della Vergine: è stata un’esperienza forte di preghiera e d’incontro con la Misericordia di Dio e la tenerezza della Madre. Culmine della giornata la celebrazione eucaristica: tutta la Diocesi attorno all’unico pane, al Dio della salvezza e della misericordia. Un sol corpo in Cristo. Qui vive la Chiesa: intorno alla Parola e al Pane, insieme a Maria dolce Madre sempre presente tra i suoi figli. E a lei dobbiamo volgere continuamente il nostro cuore, porci sotto il suo sguardo per poter guardare e amare i fratelli con gli occhi materni di Maria.