Indicazioni per la celebrazione del completamento dell’Iniziazione Cristiana

Di seguito elencate alcune norme da seguire durante la Celebrazione del Completamento dell’Iniziazione Cristiana:

– Cinque minuti prima della celebrazione i catechisti guidano una piccola preghiera che aiuti l’assemblea ad entrare nel clima dell’incontro con il Signore.

– Ogni comunità prepara la sua preghiera. L’ufficio catechistico diocesano ne presenta una a servizio di chi la vorrà utilizzare.

– Non è opportuno che si facciano foto prima della celebrazione dei sacramenti.

– Qualche minuti prima dell’orario il parroco con i ministri e i ministranti accolgono il Vescovo all’ingresso della Chiesa. Il Vescovo attraversando l’assemblea si recherà davanti al SS. Sacramento e poi al luogo dove indossare le vesti liturgiche.

– Quando entra il Vescovo si interrompe la preghiera e si fa un canto di accoglienza. Dopo l’ingresso del Vescovo, finito il canto, si può continuare la preghiera.

– I ragazzi siano disposti tutti davanti, immediatamente dopo i padrini. Se sono numerosi si mettano nei primi posti ragazzi e padrini, poi i genitori.

– Si abbia cura che l’assemblea partecipi ai canti. In maniera particolare i ragazzi sentano la gioia di cantare insieme a tutta la comunità. Se nella parrocchia c’è il coro ci si preoccupi che i canti coinvolgano tutta l’assemblea.

– Dopo il canto d’ingresso e il segno della croce il parroco o una catechista presenta il cammino fatto e la risposta dei ragazzi.

– Dopo la lettura del Vangelo il parroco (o un catechista) chiama per nome i candidati ai sacramenti.

– Nella celebrazione della Cresima si segua il rituale. La rinnovazione delle promesse battesimali potrebbe essere fatta solo dai ragazzi; l’assemblea potrebbe rispondere: Questa è la nostra fede…

– Durante l’imposizione delle mani i ragazzi stiano con le mani giunte.

– Il Crisma sia collocato in un vasetto, sia liquido o versato abbondantemente in un batuffolo di cotone.

– La processione offertoriale, qualora si decidesse di farla, abbia caratteristica di sobrietà (i doni per l’altare e per i poveri) e sia accompagnata dal canto.

– Durante la consacrazione, se è possibile, i ragazzi siano aiutati ad essere in atteggiamento di particolare raccoglimento (ogni comunità scelga la modalità più consona: in ginocchio o in piedi purché si viva intensamente l’evento che si celebra).

– Nel ricordo particolare dopo la consacrazione si leggano i nomi dei ragazzi. È opportuno fare insieme il ricordo della Cresima e della prima comunione.

– Appena dopo la comunione è necessario che i ragazzi siano aiutati a rimanere in profondo raccoglimento e in atteggiamento di preghiera (in ginocchio o seduti).

– Dopo l’orazione conclusiva e prima della benedizione il parroco o un ragazzo/a facciano un piccolo ringraziamento.

– La celebrazione si conclude con il canto finale.

PADRINI E MADRINE

– Il padrino e la madrina abbiano le caratteristiche previste dal Diritto Canonico e specificate nel Direttorio Pastorale diocesano.
– Si aiutino i ragazzi e i genitori a scegliere i padrini per la qualità della fede e per la testimonianza della vita.
– I cresimandi possono essere accompagnati dai genitori. In questo caso si trascriva nei registri ‘presentato dai genitori’.
– I cresimandi adulti si possono presentare da soli senza il padrino o la madrina.
– Non è opportuno che i cresimandi adulti abbiano come padrino o madrina il fidanzato o la fidanzata, il marito o la moglie. Sono ruoli e legami diversi. Nulla vieta che una moglie o un marito possano accompagnare alla Cresima il proprio coniuge, ma non come padrino o madrina.
– Il parroco comunichi con molto anticipo alle interessate che non saranno ammesse ragazze o madrine con abiti non idonei alla sacralità del rito. Lo stesso vale per i cresimandi adulti.

FOTOGRAFI

– Abbiano un posto assegnato, e non si mettano in giro per fotografie o riprese.

Nicosia, EN, Italia