Si è svolta nel tardo pomeriggio dell’undici Dicembre, la presentazione della Lettera Pastorale di S.E. Mons. Giuseppe Schillaci dal titolo “Ricolmi di Spirito Santo” nella Chiesa di S. Vincenzo Ferreri che, con la sua bellezza artistica, ne ha fatto da cornice a questo evento importante, organizzato dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Maggiore.
L’incontro è stato molto partecipato con la presenza dei rappresentanti delle varie Associazioni presenti nel territorio: dal delegato delle Confraternite assieme ai superiori, dai Club service: Fidapa distrettuale e sezione di Nicosia, dal Kiwanis club, dal Rotary, dal Lions , dall’Uciim nonché dal Vice-sindaco, e la numerosa partecipazione dei gruppi parrocchiali di Santa Maria maggiore e San Michele
La presentazione della Lettera ha avuto inizio con i saluti di benvenuto e di accoglienza da parte di Angela Mancuso, Segretaria della Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali, che ha anche presentato le finalità della consulta nata nel 2013 con Mons. Salvatore Muratore, presentando alcuni articoli 1-2, dove vi si legge la particolare corresponsabilità degli aderenti partecipi della missione evangelizzatrice della chiesa locale, nell’intento di aiutare il Vescovo; attualmente son quarantacinque tra associazioni, gruppi e movimenti che ve ne fanno parte.
A seguire sono stati presentati i primi quattro capitoli.
Il primo capitolo è stato trattato dal Diacono Permanente Michele Salvatore Di Fini che, con passione, ha esposto come la Chiesa deve essere sempre in cammino evidenziando l’importanza di riscoprire il Battesimo.
Il secondo capitolo è stato presentato con interesse e impegno dalla Segretaria della Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali, Angela Mancuso, la quale ha estrapolato da pagina 19 della lettera il filo conduttore del capitolo affermando, che “si annuncia quello che si vive, si insegna quanto si è ascoltato e imparato” concludendo che il protagonista è sempre lo Spirito Santo che ci guida e dà forza.
Il terzo capitolo e il quinto per giungere a proposte operative è stato sviluppato con entusiasmo da Don Filadelfio Scandurra, Referente Diocesano Sinodo, il quale ci ricorda che siamo chiamati ad essere tutti Discepoli missionari del Signore, che dobbiamo metterci alla sua sequela e uscire fuori dal recinto.
Il quarto capitolo, infine, è stato illustrato e approfondito con dedizione da S. E. Mons. Giuseppe Schillaci che ci invita a salire al piano superiore tutti insieme, dove si sperimenta la fratellanza con il Signore e con gli altri e ci chiama ad essere con-discepoli e ad essere una comunità capace di amare seguendo l’esempio di Maria, discepola e madre.
La presentazione dei capitoli è stata intervallata dalla lettura di alcuni brani da parte del Dott. Antonio Casale, dalla giovane studente parrocchiale di Santa Maria Maggiore Marta Porcello, dal Dott. Paolo Vinci e dalla Dott.ssa Maria Di Costa.
Ad allietare la serata, con degli intermezzi musicali, hanno partecipato Mariangela Di Pasquale , Alessandro Salvo e il tecnico strumentale Enzo Porcello, che hanno coinvolto il pubblico presente con dei canti armonizzando il testo della lettera : Dal grido d’amore, a Invochiamo la tua presenza, Te al centro del mio cuore, Madre tu sei, e per concludere con l’inno del giubileo : Cristo vive in mezzo a noi.
Una Lettera Pastorale davvero entusiasmante, un “balsamo” per l’anima, ricca di spunti di riflessioni per il nostro cammino spirituale.
Una Lettera che davvero “ti prende” e ti “riempie” di Cristo, ti coinvolge al punto che, come ci ricorda il Diacono Di Fini, si può leggere tutta d’un fiato.
S. E. Mons. Schillaci con questa “Gemma preziosa” ci aiuta a cogliere gli aspetti positivi di una Chiesa sempre in cammino, ma anche i limiti che bisogna attenzionare e non trascurare.
Una Chiesa che cammina esce fuori dal recinto, tutti siamo chiamati a seguire i passi di Maria che è madre della Chiesa e che il protagonista è sempre e solo lo Spirito Santo che guida e illumina ognuno di noi e vuole condurci al “Piano superiore” per stare in intimità con lui e vivere di lui, per lui. Vivendo di lui, ricolmi di Spirito Santo, siamo capaci di diventare Discepoli missionari del Vangelo indossando il “grembiule del Servizio “ per servire gli ultimi, gli emarginati, i poveri, gli scartati perché in tutti loro c’è il Signore.